mercoledì 30 maggio 2012

Stavo pensando ad un rabbino che apre il mio frigo.

Ho un chilo di prosciutto intero ed un etto affettato
Una salsiccia e mezzo fatta in casa (l'altra metà è già stata digerita)
Una pancetta arrotolata che peserà un chilo fatta in casa.
Almeno un chilo di pancetta in più pezzi.
Mezzo chilo di speck.
Del guanciale che non saprei quantificare.
E il parmigiano nello stesso frigo, anche la panna a dire il vero.

Ci sarà l'aggravante in base a quanto porco hai? Oltre i tre chili raddoppia il peccato?
Chissà

martedì 29 maggio 2012

Ritorno

Beh, sono tornata in Israele dopo una breve visita a casa per motivi improbabili e tutto comincia con un fantastico viaggio in mezzo ad delle baresi sui 70 che andavano insieme al prete con la voce di satana in terra santa. Ce le avevo dapertutto: destra, sinistra, dietro e non facevano che parlare, a parte quella alla mia sinistra che leggeva la bibbia. "Dopo il viaggio in terra santa rileggere la bibbia sarà un'esperienza diversa." Ha detto il prete, pare che sia perchè hai visto i posti. Comunque buona parte del tempo hanno parlato della temperatura, che la figlia di quella a destra l'aveva guardato "sul quel coso lì ifone o qualcosa" e diceva che a Nazareth c'erano 35 gradi. Quella dietro rispondeva che aveva visto che a Gerusalemme ce n'erano 25 (che poi non si sono posto il problema che essendo due città diverse e per israele lontano, a due altezze diverse, potessero avere in effetti un tempo diciamo non uguale) mentre il prete diceva che avrebbero fatto una lettura di un passo della bibbia in barchetta e sperava che ci fosse brutto tempo perchè parla di una tempesta. Poi l'annuncio:
"Avvisiamo i passeggeri che fra 20 minuti (avvicinamento lunghissimo) attereremo a Tel Aviv. Il cielo è sereno e la temperatura è di 37 gradi centigradi"
Un casino, quella a fianco a me che saltava non ho capito e spaventata dalla temperatura o eccitata che l'ifon della figlia fosse attendibile, del resto l'altro il meteo lo aveva guardato su skype.
Meno male che non ho comprato i cioccolatini, comunque!
A parte avermi chiesto al controllo passaporti se fossi ebrea (io apprezzo che ogni volta abbiano una domanda diverse, chissa se se le segnano quelle che mi hanno già fatto) sono arrivata a casa nonostante la temperatura, il tassista che sapendo che non capivo l'ebraico mi parlavo in ebraico e quando gli dicevo "EH?!?" mi rispondeva stizzito in inglese. Ho trovato solo una cosa muffita in frigo, mi ritengo fortunata.
Certo con un tempo così vorrei mettermi dei vestitini anche in laboratorio, la pare che se ti metti una gonna senza leggins in laboratorio il professore ti tocchi le gambe, potevo rimanere in Italia per avere lo stesso servizio. Per cui penso che attuerò il piano diabolico di mettere i leggins arrivata in laboratorio, anche perchè qua ci sono 20 gradi credo, fuori 37 . . . non sopravviverò!

Volevo, prima di dimenticarlo, aggiornare le mirabolanti storie del cinese che due settimane fa, che non c'erano 37 gradi ma 25 tutti con il sole bello gioviale in un celo terso, si presenta a casa con un ombrello, al che gli chiedo perchè e lui mi risponde: "Non lo hai visto il meteo stamattina? Quello di google dava pioggia." (Promemoria: il meteo di google non è affidabile) Ho scoperto che il cinese non gurada fuori dalla finestra prima di uscire.
Poi mi si avvicina con la sua mitica borraccia in cui ha appena finito la cocacola e mi chiede se ho un succo, che si, per sua strana fortuna ce lo avevo all'arancia e lui tutto contento se lo versa nella borraccia dicendomi che non può bere alcolici perchè si è tuffato in un fiume e sta male. "Hai il raffreddore Kaiji?" "I cinesi non si ammalano di raffreddore." (O era febbre? I cinesi comunque non ce l'hanno)
Io mi chiedo solo: ma perchè il succo non lo poteva bere da un bicchiere?

domenica 6 maggio 2012

Foto sparse

Negev

Gatti finti suicidi

Lavorare di notte

Shiri e il topo morto (non adatto ai deboli di cuore)

Abbandono

Apocalypse

Lonely Planet

In peace with Bahai

100%

Che fine settimana lunghi e impegnativi e molto belli, penso di aver visto quasi tutta israele!

Vi è mai capitato di prenotare un ristorante? In Israele è d'obbligo il fine settimana, se no non troverai mai spazio. Per cui prenoti, ti presenti, dici il nome della tua prenotazione e ti siedi nel ristorante greco di Jaffa, quello con le scale di pietra e le tende azzurre e bianche, e ordini un piatto particolare, tipo la pasta fatta in casa alle olive con bacon e calamari.
Solo che apri il menù, ed è diverso. E guardi il tuo ragazzo che è 100% sicuro che sia il posto giusto, anche se le scale sono più grandi, e le tende più blu.
100%
E non ci sono le olive.
E il menù è diverso.
100%





Vi è mai capitato di sbagliare ristorante?